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‘’Io ho un’innata manualità, ma non sono ”il genio”. A mio avviso la cosa più importante è capirsi. Riconosco che è difficile entrare nella testa di una persona in poco tempo, ma per me non c’è solo il fatto tecnico di eliminare una ruga, è fondamentale rendermi conto di che cosa vuole esattamente la paziente. Per questo prima di intervenire le dedico molto tempo, perché voglio capire bene cosa si aspetta da me. Ma attenzione : non è che io mi comporto così per altruismo, ma perché se ti capisco meglio ti servo meglio e tu sei contenta. Una donna scontenta è invece una vera e propria bomba in libertà. E poi, anche a costo di spaventare, dico sempre le cose come stanno!’’
Lo scopo della chirurgia estetica è migliorare l’aspetto, non di raggiungere la ‘’bellezza assoluta’’ ; la paziente deve esserne consapevole e per questo che le si richiedono soprattutto realismo, maturità e stabilità emotiva. Per questo ogni paziente ha bisogno di decidere liberamente in base ad una corretta informazione, non per inseguire la chimera di un eterna giovinezza ma per curare e correggere al momento giusto il proprio aspetto esteriore.
‘’ Le pazienti migliori ? quelle che sanno che l’estetica non è lo scopo della vita: quando ti rivolgi al chirurgo per rifarti ad esempio le palpebre, LO FAI PER TE e una volta operata riprendi la tua vita e non ci pensi più ! ‘’